FAMILY DESK

Si tratta di un innovativo approccio al diritto di famiglia, dedicato agli imprenditori, alle loro famiglie e alla risoluzione di vicende familiari controverse che possano influire sul lavoro e sul patrimonio (separazioni, divorzi, affidamento dei figli, divisioni ereditarie e altre).

Accanto ad un’attenta gestione degli aspetti squisitamente familiaristici (regolamentazione dei doveri dei coniugi, regolamentazione dei doveri genitoriali rispetto ai figli…), per la valutazione degli impatti economici, fiscali, societari, conseguenti alla necessità di risuddivisione dei patrimoni, delle quote o azioni di società partecipate da familiari in lite, ovvero ricadenti sulla governance delle aziende di famiglia, vengono affiancati professionisti in grado di assolvere tale necessità all’avvocato dedicato alla materia del diritto di famiglia.

Dalla fase negoziale a quella eventualmente contenziosa, il lavoro in team è costantemente orientato alla realizzazione della miglior tutela dei figli, serenità familiare, economicità d’impatto, salvaguardia delle risorse.

Si pensi, per esempio, ad una società operativa, proprietaria dell’immobile in cui viene svolta l’attività d’impresa, nella quale siano soci e lavorino il marito e la moglie.

Una separazione dei coniugi comporterebbe il naturale avvicendamento di uno dei due anche dalla sede lavorativa; in un caso del genere, il coniuge che mantenesse la conduzione dell’attività, si troverebbe a dover rispondere costantemente all’altro socio (ex coniuge) del proprio operato (col rischio conseguente di tensione anche dei rapporti personali e familiari), e si troverebbe a dover erogare una contribuzione per il mantenimento dell’altro che avrà perso il lavoro, soprattutto nei casi di difficile ricollocabilità a causa dell’età anagrafica o di competenze non adeguate allo scopo. In un caso come questo, un approccio orientato anche alle dinamiche aziendali e societarie, potrebbe consentire la realizzazione di pari aspettative economiche, valorizzando l’apporto di entrambi i coniugi ma in ambiti diversi. Per esempio attraverso la scissione, in neutralità di imposta con scambio di quote, dell’unica società, inizialmente partecipata da entrambi i coniugi, in due società unipersonali, una operativa e una immobiliare.

La società immobiliare di proprietà di un coniuge potrebbe ricavare il corrispettivo della locazione immobiliare dall’operativa, godendo così di utili distribuibili al coniuge che la detenesse, senza bisogno che questi si veda necessariamente attribuito di un assegno di mantenimento dal coniuge che rimanesse a condurre la società operativa. Un accordo di questo genere porrebbe l’impresa al riparo da ingenti oneri che dovrebbe sopportare nell’eventualità che, come spesso accade, il coniuge avvicendato recrimini sulla riconducibilità al lavoro subordinato la tipologia di apporti effettivamente prestati in seno all’azienda.

Si sarebbero così salvaguardate sia la continuità dell’impesa, sia l’espressione delle capacità lavorative di entrambi, la libertà imprenditoriale di ognuno, riducendo le occasioni di conflitto con conseguente distensione dei rapporti interpersonali e familiari.

Un altro esempio di frequenti tensioni che si creano nell’ambito dei conflitti familiari risiede nella mancanza di disponibilità dei coniugi, tra loro, ad attribuirsi patrimoni reciprocamente. Viceversa, la disponibilità a delle concessioni generalmente aumenta quando i destinatari delle attribuzioni vengono individuati nei figli che, però, non sono sempre pronti a riceverle, o per la minore età o per l’inopportunità del momento, o per incompatibilità. In questi casi il Trust può diventare un istituto negoziale utile, dal momento che i coniugi, attraverso lo stesso, possono realizzare lo spossessamento personale, ponendo fine alle diatribe sul riparto di proprietà, ottenendo al contempo effetti segregativi sul patrimonio, che può essere destinato, durante la vita dei genitori stessi o uno di loro, al mantenimento del tenore di vita di questi o della famiglia intera e, successivamente, alla attribuzione agli eredi (scegliendo, per esempio, che tale attribuzione avvenga non prima che abbiano compiuto la maggiore età).

ASSISTENZA E CONSULENZA LEGALE
DIRITTO COMMERCIALE E SOCIETARIO
A SAN BONIFACIO, VERONA

ASSISTENZA E CONSULENZA LEGALE DIRITTO COMMERCIALE E SOCIETARIO A SAN BONIFACIO, VERONA

I PROFESSIONISTI

I professionisti di Venturi Legal – Studio legale d’impresa si dedicano ad un costante aggiornamento nelle materie del diritto d’impresa, degli enti e della persona, prestando consulenza legale e tributaria al servizio dell’approccio multidisciplinare offerto dello Studio alla propria clientela. Il loro lavoro, organizzato presso gli uffici di San Bonifacio, Verona, viene assicurato, per le fasi eventualmente necessarie, laddove si presenta l’esigenza, in Italia o all’estero.

  • Claudia Siviero

    CLAUDIA SIVIERO

    Avvocato
  • Marina Fornaro

    MARINA FORNARO

    Avvocato
  • Giorgia Frigo

    GIORGIA FRIGO

    Avvocato
  • Angelo Lerario

    ANGELO LERARIO

    Avvocato
  • Ferdinando Ruta

    FERDINANDO RUTA

    Avvocato
  • Eleonora Defendi

    ELEONORA DEFENDI

    Praticante avvocato
  • Enrico Santarosa

    ENRICO SANTAROSA

    Praticante avvocato
  • Nicola Prandi

    NICOLA PRANDI

    DOTTORE COMMERCIALISTA